lunedì 21 aprile 2008

Erosione naturale? NO Artificiale!

Ultimi lavori a regola d'arte.
(Come provocare l'erosione dove non si era mai prima verificata)
-----------------------
Prosegue l'opera di palificazione del litorale del Parco di Rimigliano, con una interessante novità.
I pali sono così alti (circa 2,50 metri) che non si riesce a riempire l'intercapedine così creata.
Infatti quest'anno i residui delle mareggiate, le alghe, le palline sono stati scarsissimi e quindi manca il materiale per riempire le discariche costiere appena realizzate.
Che fare per non lasciare il lavoro a metà??
Semplice, le palline mancano, ma la sabbia no. Di quella ce n'è tanta, vicina e a buon mercato. Quindi sotto con le ruspe, a levare la sabbia dalla spiaggia e buttarla dietro i pali.
Guarda che bei mucchioni, già pronti per rovesciarli sulla duna!

Succede però che arriva una mareggiata (non grossa, normale) e in quel punto trova la spiaggia abbassata di quasi un metro dalle ruspe. Il mare trova campo libero e arriva addirittura a mangiare la base della palizzata appena costruita. In un punto dove mai prima si era registrato un fenomeno del genere. Il palo con il cartello abusivo del WWF galleggia ora appeso a più di un metro da terra.

La palizzata appena costruita ed appena caricata con tonnellete di sabbia, rischia di ribaltare. Mamma mia che impressione! E allora comincia il balletto delle ruspe. Si leva altra sabbia dalla spiaggia per calzare la base della palizzata. Ma il mare si rimuove e se la rimangia. Come finira?

Attualmente la situazione è questa:

1) La palizzata ha raggiunto un altezza effettiva di quasi 3,50 metri : neanche a Guantanamo!

2) La spiaggia davanti è quasi sparita, sono affiorati i sassi e tutto l'insieme è uno schifo solenne.

3) Sono stati spesi un sacco di soldi pubblici per fare dei danni gravissimi, forse irreparabili.

4) Regione, Provincia, Forestale, Capitaneria, Soprintendenza, Ente Parco. ?????????????????

4) Nonostante l'evidenza dei danni, il programma è di insistere con le palizzate fino a distruggere tutto il litorale di Rimigliano. Una ragione deve pur esserci. Speriamo che qualcuno la scopra.