giovedì 7 luglio 2011

Amministratori di San Vincenzo: dimostrate la vostra buona fede e lungimiranza

Sindaco Biagi
Assessore Bandini
Dirigente Filippi
Architetto Giommoni



Avete sempre sostenuto, nelle premesse del Piano Strutturale, nella campagna elettorale, nelle pubbliche dichiarazioni, nelle interviste e nelle discussioni su facebook,  
Che la meraviglia naturale di  Rimigliano a mare non sarà toccata e che nessuna nuova costruzione sorgerà mai in quel parco.
Che i nostri timori di snaturamento, di denaturalizzazione,  di riduzione di quella meraviglia naturale e selvaggia ad un volgare e comune parco attrezzato, sono del tutto infondati e ingiustificati.
Che la realizzazione nella tenuta di Rimigliano di 180 abitazioni e di un grande albergo a 4 stelle, non comporterà alcuna necessità di realizzare strade di attraversamento del parco a mare e strutture balneari a servizio dei facoltosi proprietari e clienti delle nuove strutture.
Che questi nuovi clienti, come anche i clienti del park Albatros, andranno e continueranno ad andare al mare con le loro gambe, portandosi, ombrelloni, seggiole e provviste, come i cttadini di San Vincenzo hanno sempre fatto e sempre vorrebbero continuare  a fare.
Che non dovremo mai vedere nel Parco Naturale Costiero di Rimigliano ulteriori segni deturpanti e irreversibili della presenza umana: fabbricati vari, spogliatoi, magazzini di ombrelloni, ulteriori inutili e inusate docce od orridi gabinetti, e poi, bar, ristori, impianti di illuminazione, acustici e altre orripilanti trovate.
Che le risposte del Comune alle Osservazioni al PS che erano state presentate dal Park Albatros e da Spinetti, che sembravano preludere alla realizzazione di strutture turistiche e ad organizzazioni dell'uso della spiaggia, non hanno in realtà questi significati e sono state da noi equivocate.
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Noi siamo portati a credervi senza riserve, ma siate voi stessi a dimostrare a tutti la vostra buona fede, anticipando per Rimigliano a mare, due sole norme di attuazione, che superino fra l'altro, l'omissione avvenuta nell'approvazione della variante al R.U. di Rimigliano, dove le norme relative al sottosistema del mare, sono state incredibilmente ed inspiegabilmente stralciate, nonostante che il Piano Strutturale avesse chiaramente decretato l'unicità ed inscindiblità di Rimigliano.
Approvate pertanto nel più breve tempo possibile, una semplice e chiara disciplina per Rimigliano a mare, coerente con le premesse del Piano Strutturale e con le vostre promesse e dichiarazioni, costituita da queste due brevi norme:
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1 -  FASCIA A MARE di RIMIGLIANO (fra la strada della Principessa ed il mare)
Nella fascia a mare di Rimigliano è vietato ogni e qualsiasi intervento che modifichi anche minimamente o temporaneamente, l'aspetto esteriore del luogo.
Sono escluse da questo divieto:
a) le delimitazioni, a minimo impatto ambientale, poste in opera per indirizzare il passaggio verso il mare lungo sentieri predisposti e per delimitare le zone dunali più delicate nelle quali vietare l’accesso ed il calpestio;

b) la pavimentazione leggera, anche rialzata, in legname, percorribile dalle persone disabili, dei sentieri preferenziali di accesso alla spiaggia.
c) la posa temporanea e non organizzata di sedie e ombrelloni nelle sole ore diurne e sul solo arenile.

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2 -  SPIAGGIA di RIMIGLIANO
NON è ammessa alcuna struttura od organizzazione limitativa dell’uso pubblico e indifferenziato della spiaggia di Rimigliano.
In particolare non è ammesso alcun fattore di limitazione e di selezione dell’uso della spiaggia attraverso i meccanismi del mercato balneare, quali le concessioni, gli affitti, le organizzazioni di spiaggia.
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Tutti vi applaudiranno e riconosceranno pubblicamente la vostra buona fede e la vostra lungimiranza.
E più che altro salverete per le future generazioni una meraviglia naturale che (così com'è ora, selvaggia e incontaminata dall'uomo, ma a portata di mano di tutti) è quasi unica in Europa.
Abbiate la saggezza e il coraggio di farlo.
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cari amministratori di San Vincenzo.
Perseverate nel lungimirante comportamento tenuto dai nostri antenati per migliaia di anni.

Pensate cosa sarebbe oggi Rimigliano a mare se negli anni sessanta-settanta fosse stato ARRICCHITO o attrezzato come è capitato al 99% del litorale italiano.

Non saremmo più qui a combattere perché uno degli ultimissimi tratti INCONTAMINATI di litorale italiano sia lasciato intatto, così come suggerisce non solo il cuore, ma anche la ragione.

Voi sapete bene che questo è anche il desiderio di gran parte dei sanvincenzini che hanno sempre usufruito di quel luogo magico senza mai sognarsi di chiederne l'ammodernamento.

Voi sapete bene che la qualità ormai RARISSIMA che fa di Rimigliano a mare un luogo SPECIALE che resta nel cuore a chiunque si trovi una volta a percorrerlo, è essenzialmente il suo aspetto NATURALE e SELVAGGIO, affrancato dalla vista di qualsiasi opera dell'uomo. Si tratta di una qualità che nel nostro tempo è ormai divenuta ECCEZIONALE ed INTROVABILE, quantomeno in luoghi vicini alla città e facilissimamente accessibili.

Voi sapete bene che questa straordinaria qualità (aspetto naturale e selvaggio) può permanere solo in assenza di opere visibili dell'uomo. Basta la vista di una doccia, di un lampione, perché l'incanto si rompa. Se poi si passa a costruzioni o manufatti turistici, TUTTO è PERDUTO per sempre.

Vi ivitiamo a visitare l'ex parco di Rimigliano nella zona data anni fa in gestione al Garden Club ed alla Riva dei Cavalleggeri. Quando sarete lì pensate che dieci anni fa quel luogo era esattamente come è ancora ora Rimigliano a mare a sud del Botro ai Marmi. Capirete perfettamente e rabbrividirete.

E credetemi non è questione di misura, di gusto, di edilizia biologica, o di altre trovate consolatorie. Basta cominciare con il primo manufatto e un PARCO NATURALE non è più tale e non potrà mai più esserlo. Una ricchezza inestimabile andrà perduta nello stesso momento in cui si comincerà la prima costruzione, anche fosse la più bella del mondo. E questo enorme spreco di una ricchezza millenaria sarebbe ancor più ingiustificabile e assurdo, considerando che non esiste alcun obbligo di alcun genere ad attrezzare Rimigliano a mare; che non esiste alcuna richiesta popolare in tal senso; che non risulta affatto che i cittadini desiderino una cosa simile.

Certo, alcuni operatori turistici lo richiedono. ma che titolo hanno per imporre i loro interessi al sentire comune dei cittadini, alla logica e alla Storia? Chiedere è il loro mestiere, ma per loro l'urbanizzazione di Rimigliano a mare non è certo una questione di vita o di morte. Sarebbe solo un arricchimento della loro attività. Se non fossero accontentati potrebbero continuare tranquillamente a prosperare come hanno fatto nei decenni passati. (Fra l'altro è emerso che la quasi totalità dei turisti tedeschi e olandesi scelgono San Vincenzo e l'Albatros proprio per lo stato selvaggio del litorale che non scambierebbero mai con una spiaggia attrezzata)

Al contrario per il Parco Naturale e per tutti quei cittadini che da generazioni lo considerano una RICCHEZZA INDISPONIBILE della COMUNITA' è davvero una questione di vita o di morte, senza appello e senza ritorno.

Architetto perplesso ha detto...

Come mai Rimigliano a mare è stato stralciato dalla variante al RU in corso di definitiva approvazione?

L'unica spiegazione razionale è che il Comune avrebbe dovuto scoprire definitivamente le carte su Rimigliano a mare e quindi, caduti gli ultimi paraventi, srarebbe sorto sicuramente un vespaio di polemiche che avrebbe potuto intralciare la parte più corposa per la proprietà e cioè la ristrutturazione-costruzione dei 180 alloggi e la realizzazione dell'albergo.

Quando questa parte del piano sarà in marcia e gli interventi edilizi saranno irreversibilmente partiti, solo allora, saranno adottate le norme di attuazione variate per Rimigliano a mare. Norme che, visto l'attuale sospettissimo pudore a svelarle in anticipo, si preannunziano verosimilmente come coerenti con le risposte che il Comune ha fornito alle Osservazioni presentate da Albatros e Spinetti al Piano Strutturale del 2008.

Davvero qualcuno pensa che l'albergo si riempirà di VIP che pagano 250 euro al giorno per poi partire la mattina a piedi per il mare, rischiando di essere schiacciati attraversando la Principessa e poi, ciabattando per sentieri polverosi, con in mano seggiola, ombrellone e in tasca pane e frittata, fino alla spiaggia piena (orrore!!) di alghe e palline e di proletari sparsi in qua e la ?

Biagi, Bandini, Filippi, Giommoni .... davvero siete convinti che andrà così ?

Guardateci negli occhi quando ce lo dite.

Cittadino preso per il culo ha detto...

In Toscana ci sono ben 58 ANPIL (Aree naturali protette di interesse locale) delle quali 12 in provincia di Livorno.
Fra queste c'è di tutto e di più, ma Rimigliano a mare non c'é.

Perché, forse Rimigliano non rientra fra i 58 siti naturalisticamente più meritevoli?
NO, semplicemente perché il Comune di San Vincenzo non ha mai voluto dare il suo assenso (indispensabile per legge).
Come mai?

Perché la classificazione ufficiale come area ANPIL gli legherebbe le mani e gli impedirebbe di fare le porcherie che, (grazie alla scandalosa latitanza di Soprintendenza e Corpo Forestale dello Stato) sono state già fatte nella porzione nord del parco (ora clandestinamente deretinata) e che qualcuno ha evidentemente intenzione o desiderio di fare anche nella rimanente porzione del parco.

Il colmo è che persone adulte e vaccinate continuino, senza pudore, a dire (e a scrivere nel PS) le bugie (e cioè che Rimigliano sia già ANPIL) pur di negare questa realtà, per loro, effettivamente piuttosto imbrazzante e vergognosa.

Mi sa che hanno imparato da Silvio. D'altronde la sua è stata una gran scuola. Alta scuola!

Anonimo ha detto...

sinceramente comincio ad essere stufo di tutte queste chiacchiere e chiacchiere, giustissime, ma che non portano a niente, tanto ai porci che stanno in Comune, non gliene frega niente delle nostre chiacchiere..dei nostri blog..e delle nostre proteste. Cominciamo a fare azioni concrete, per esempio per iniziare proporrei di riempire un bel camion di letame e rovesciarlo davanti al Comune di San Vincenzo ......

Rimigliano ha detto...

Non credo che un'azione dl genere sarebbe granché costruttiva o che impressionerebbe più di tanto un'amministrazione che in fin dei conti ha ricevuto due terzi dei voti dei sanvincenzini, anche se un referendum popolare su rimigliano in genere e su rimigliano a mare in particolare, lo perderebbe alla grande.
Credo sia meglio continuare a cercare di far sì che i nostri amministratori si rendano conto che fra qualche anno il loro nome e cognome potrebbe essere ricordato come quello di politici lungimiranti che hanno contribuito a salvare una meraviglia naturale, come tentarono di fare i loro predecessori nel 1973, ma che, al contrario invece, il loro nome potrebbe essere associato fra gli autori dello sfregio irreversibile di un luogo magico che era miracolosamente sopravvissuto, fino al loro avvento.
Te cosa preferiresti?
Un monumento o la stele della vergogna?